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Fondazione Territoriale del Brunello

Fondazione Territoriale del Brunello

Fondazione Territoriale Brunello di Montalcino: territorio e comunità.

Fondazione Territoriale del Brunello

La Fondazione Territoriale Brunello di Montalcino è un Ente del Terzo Settore che nasce dalla volontà dei produttori di Brunello di reinvestire parte dei profitti a beneficio della comunità locale. Mentre il Consorzio del Brunello si occupa di tutela e valorizzazione del vino, la Fondazione interviene su ambito socio-sanitario, cultura e recupero del patrimonio storico-artistico, promuovendo la crescita complessiva di un territorio ricco di biodiversità produttiva e culturale.

RETISTA

La nostra storia

La Fondazione nasce dall'intuizione che il Consorzio del Brunello di Montalcino, vincolato dallo statuto a occuparsi esclusivamente di valorizzazione e tutela del vino, necessitasse di uno strumento complementare per sostenere il territorio in modo più ampio. Costituita come fondazione "aperta", accoglie contributi volontari da produttori, cittadini e imprese. Dal 2016 Montalcino è riconosciuto "Distretto Rurale", elemento che rafforza le opportunità di sinergia tra settori produttivi e progetti di valorizzazione.

Lo spazio

La Fondazione opera su più fronti per valorizzare l'intero tessuto territoriale di Montalcino. Oltre al celebre Brunello, promuove la biodiversità produttiva del territorio che comprende grano, farro, zafferano, tartufo, miele e olio extravergine di oliva. Questa varietà, se adeguatamente valorizzata, rappresenta un valore aggiunto alla coltivazione principale e rafforza l'identità del distretto rurale.
I progetti della Fondazione spaziano dal restauro del patrimonio storico-artistico, come il Santuario della Madonna del Soccorso, al potenziamento dei servizi sanitari locali con la ristrutturazione dell'emergenza-urgenza del Presidio Ospedaliero. Sostiene inoltre l'attività della Misericordia e promuove iniziative culturali e sociali.
Le risorse provengono principalmente da contributi volontari dei produttori, calcolati in base agli ettari coltivati, ma anche da soci sostenitori e aderenti. La Fondazione opera nella massima trasparenza, destinando i fondi a progetti mirati di interesse collettivo, mai distribuiti "a pioggia" ma sempre finalizzati a benefici concreti per la comunità.